Ho deciso di smettere di recensire negativamente fanfic e simili e sto cercando, a targhe alterne, di diventare più silenziosa e meno chiacchierona, perché mi sono resa conto di risultare invadente e noiosa.
O meglio, mi è stato fatto notare.
Che bello accorgersi di una cosa così ovvia a trentacinque anni... Che cervello avevo?
Inoltre, comincio a non apprezzare più il suono della mia voce blaterante e, per questo, cercherò di ricordarmi che abbiamo due occhi, due orecchie e una bocca.
Quindi, le parole vanno centellinate e, a questo, si deve aggiungere che "è meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio".
A nessuno interessa che io parli delle mie idiozie ed è meglio riversare questa ulteriore forma di comunicazione nelle mie storie. Chissà, magari ne guadagnano.
E qui torniamo alla prima questione: la decisione di smettere con profluvi di parole atte a smontare fanfic pessime.
Ne ho ritrovata una, scritta nel 2009, piena di errori e non nego che, davanti a questo capolavoro, voglio chiedere scusa a tutte le ficcynare da me recensite. Queste, per quanto male, scrivevano con le mani.
Questa, invece, scrive con i piedi.
Italiano stupido, farcito di errori di grammatica? Sì, c'è. Linguaggio sms? C'è. Coppiettismo imbecille? Sì. Stupro del seme sull'uke? Sì, c'è.
Teatro dell'assurdo e comportamenti malsani visti come "normalità"? Sì, certo.
O meglio, tentato stupro, ma non cambia.
Della serie, mi viene voglia di urlare: "Prima di spucciare e fare smack smack con Hana pirl... ehm pucci e Kaede, per cortesia, studia un minimo di italiano. Anzi, torna all'asilo! A ventisei anni non si può scrivere così male, se hai fatto le scuole dell'obbligo!"
Sì, questa storia è del 2009 e l'autrice in questione aveva ventisei anni, quando l'ha pubblicata.
E io non potevo reggere 28 capitoli di questo orrore. Perdevo neuroni, stavo male.
E, ad un tratto, mi sono chiesta: "Ma perché devo farmi il sangue amaro per simili dementi"?
E ora basta... Recensirò solo le storie di chi, nei limiti delle proprie possibilità, cerca di impegnarsi e si sforza di pensare a rendere plausibili determinate cose, nei limiti del proprio fandom.
Questo, però, mi ha portato ad una ulteriore riflessione. Perché molt*, indipendentemente dall'età, scrivono idiozie, che sono capolavori di ignoranza?
E tra questi ci metto la sottoscritta. Recuperare le mie storie di adolescente e di giovane donna mi ha portato a vedere le cose da una lente diversa.
Semplicemente, moltissim* di noi cercano di riproporre, nelle loro creazioni, quello che è piaciuto di determinate opere.
Esempio? Una appassionata di yaoi alla "Il poema del vento e degli alberi" (che a me, almeno dall'anime, suscita risate a non finire), anche se si approccia a opere diverse, finirà per scrivere pessime imit...
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